mercoledì 13 novembre 2013

Recensione: La sedicesima Luna di K. Garcia

Oscar Bestsellers: 10,50€
Chrysalide: 18,00€
Chrysalide vers. con il cancello: 14,90€
eBook: 6,99€
Pag: 519

Trama: Le notti di Ethan sono tormentate da strani sogni che hanno per protagonista una misteriosa e bellissima ragazza. Un giorno, nel cortile della scuola, Ethan se la ritrova davanti. È Lena Duchannes, "la ragazza nuova" appena arrivata in città, nipote di Macon Ravenwood, il vecchio eremita pazzo che vive ai confini di Gatlin. Lena è diversa da qualsiasi ragazza Ethan abbia mai incontrato, talmente diversa che a scuola viene subito emarginata. Solo lui assecondando l'inspiegabile connessione che sembra legarli, la avvicina e se ne innamora perdutamente. Ma Lena nasconde un segreto: la terribile maledizione che da generazioni perseguita la sua famiglia e che si compirà il giorno del suo sedicesimo compleanno.

Voto: 5/5

Mio parere: Sono innamorata di questa saga solo al primo libro, e spero che continui anche con gli altri. Era da quando ho letto Harry Potter che non trovavo un libro dove mi piacessero un po' di personaggi. Amo Ethan e Lena, e mi piacciono Link anche se e un po strano, Zio Macon e l'amica della mamma di Ethan non che sua zia acquista. Mi piacciono i personaggi come sono costruiti e mi piacciono i loro poteri come esempio quello di Larkin uno dei cugini di Lena, che il suo corpo può cambiare in una forma animale che non dirò. Spero che anche gli altri libri siano così avvincenti come e stato questo per me. Ci sono anche stati dei colpi di scena uno me lo sono rovinata guardando le scene tagliate del DVD. Ma l'altro non lo avrei mai pensato. Un libro dove le protagoniste femmine non fanno i capricci come accade ultimamente ma quelle che vestono i panni delle nemiche, sono antipatiche o cattive e basta. Certo c'è sempre una o due che devono fare la parte della viziata, ma sopportabile, e poi e sempre una nemica. Almeno qui Lena non si comporta come in alcuni libro dove e la protagonista a essere viziata, che spesso e volentieri mi verrebbe voglia di chiudere il libro solo per quello. Lena e quello che io chiamo un personaggio umano, che può magari fare delle sciocchezze, ma sono fatte in modo di essere normali, e non capricci inutili.

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