sabato 28 marzo 2015

Recensione: Misteri, Crimini e Storie insolite di Bologna di B. Baraldi

E da un bel po' che ho finito il libro però solo oggi lo recensito. Scusate!
Cartaceo: 9.90€
eBook: 4.99€
Pag: 320

Trama: È antico il fascino di Bologna. Come un'ombra, percorre da secoli i vicoli del centro storico, i sotterranei e i portici che hanno reso celebre nel mondo la città. Tutti conoscono la Bologna "dotta", "grassa" e "turrita", ma solo in pochi conoscono i segreti, gli enigmi e i gialli del capoluogo emiliano. Come la necropoli dei vampiri emersa dalle viscere della terra durante i recenti scavi per l'alta velocità, o il codice mai decifrato inciso sulla Pietra di Bologna. Nella storia locale ci sono stati anche personaggi controversi come Girolamo Menghi, il più grande esorcista del Cinquecento, i cui libri furono inseriti nella lista dei testi proibiti dal Vaticano. Mentre le pagine della cronaca recente hanno portato alla ribalta figure ambigue come i poliziotti-criminali della banda della Uno bianca. E sempre nella storia contemporanea troviamo i delitti irrisolti del DAMS o l'ormai storica strage del due agosto, tra terrorismo e segreti di Stato. Barbara Baraldi torna a raccontare la sua città, cogliendone l'anima oscura, il volto misterico, gli aspetti insoliti che ogni amante di Bologna dovrebbe conoscere.
Bologna Medievale

Voto:

Mio parere: E' un libro interessante, ma mi aspettavo qualcosa di più. Nel senso, la maggior parte delle storie che troviamo qui sono durante il Medioevo o nei primi del'900. Alcune sono anni '80 ma sono molto poche. E' vero che magari a Bologna non sempre dopo il '900 succedevano molte cose, ma mi sarei aspettata di leggere delle sommosse studentesche degli anni '70 (gli anni di piombo) manco viene accennato qui. E non ho capito il motivo, per il resto a parer mio dopo un po' è davvero noioso, non ne avevo più voglia. Possono essere storie interessanti, ma la maggior parte erano quai tutte simili, purtroppo nel Medioevo e dopo sembrava essere sempre in un romanzo, le cose erano quasi sempre le stesse tutti i giorni, in tutta Italia, quindi un libro così ti svela cose che non sai, ma ad un certo punto basta! quindi aspetterò molto a leggere l'altro sempre su Bologna che è simile.

Orologio della stazione (dopo il 2 agosto '80)