martedì 14 aprile 2015

Recensione: Passi di Zap & Ida

Cartaceo:13.50€
Pag: 243

Trama: Amareno Fabbri, commissario capo della questura di Bologna, si trova a dover risolvere una catena di omicidi efferati e misteriosi avvenuti in città, in una fredda notte di novembre. Dotato di intuito, ironia, passione per il suo lavoro, onestà, non si piega di fronte al potere, spesso corrotto e compiacente (una sorta di Serpico in salsa bolognese), arriverà alla fine a mettere luce sugli avvenimenti che coinvolgono un'umanità varia petroniana. Un romanzo poliziesco strutturato come una sceneggiatura cinematografica.
La squadra di Basket preferita da Fabbri

Voto:

Mio parere: Marisa sente dei passi e un respiro affannoso, sia nel luogo di lavoro, sia in strada dove aspetta Giulio e perfino davanti alla porta di casa, ma chi è? sopratutto perché Luana dice non sentire nulla e Giulio non le crede? ma sono proprio Giulio, Luana e altre due persone le vittime di un killer che sgozza alcune persone a Bologna. Non hanno nulla a che fare con loro le 4 vittime e forse la prossima e proprio la giovane Marisa, ma perché? il commissario Fabbri allora decide di chiedere a Marisa se può aiutarlo nello scoprire di chi siano quei passi, che lei insiste a dire con fermezza di poter riconoscere ovunque. Da lì inizierà una storia che coinvolge i due anche sentimentalmente, e non solo per scoprire chi sia il colpevole o forse i colpevoli. Il libro mi è piaciuto davvero moltissimo, Zap & Ida sono al loro primo libro. Per chi non li conosce sono due noti fumettisti qui a Bologna, che di solito però fanno cose satiriche. E hanno deciso di fare questo libro giallo. E hanno deciso benissimo. Il libro è fatto bene, è interessante, mai noioso o banale, anzi ci sono perfino battute e attratti e anche divertente. Poi per chi come me conosce Bologna, è molto bello immaginarsi le scene in posti che conosci, o magari desiderare di andare a mangiare nei locali che frequenta il Commissario Fabbri. Devono far uscire un secondo libro è non vedo proprio l'ora di leggerlo, spero che sia altrettanto interessante.
Una vignetta degli Autori

martedì 7 aprile 2015

Recensione: Jack Frusciante è uscito da gruppo di E. Brizzi

Cartaceo da: 6.71€ a 25.00€
eBook: 6.99€
Pag: varie

Trama: Questo romanzo, scritto da un autore diciannovenne, racconta il mondo sommerso e inquieto dei giovani nati nella seconda metà degli anni Settanta ed è una specie di "affresco italiano" sul passaggio dall'adolescenza all'età adulta. Il protagonista è un diciassettenne che ama i Pistols e i Red Hot Chili Peppers e, soprattutto, una ragazza che frequenta il suo stesso liceo.
Alex

Voto:

Mio parere: Alex D è un ragazzino Bolognese che si divide tra amici, musica, alcol, scuola e Aidi una sua coetanea conosciuta un giorno quasi per caso, tramite una amica in comune. I due iniziano a vedersi per parlare di varie cose. Ma ad un certo punto si lasciano (anche se non erano mai stati assieme) e lui ne soffre molto, ma cerca di non pensarci e continua la sua monotona vita tra amici, scuola, musica e alcol. Passa del tempo e i due si ritrovano, si parlano e lui la perdona. Passano dei bellissimi momenti assieme, ma lei a giugno parità per gli States dove resterà 1 anno, per fare un periodo scolastico fuori Italia, quindi sopratutto verso la fine passeranno sempre molto tempo assieme. Ma la vita di Alex non è solo Aidi, amici e Alcol, si troverà a dover affrontare un dolore molto grande ad un certo punto. Perché perderà una persona a lui cara, pur non capendo come questo possa essere successo. Libro a sobbalzi tra il noioso e il divertente, che sembra che le due cose non possano stare assieme, ma accade anche questo. Ci sono delle parti buffe, e delle parti che invece proprio non vedevo l'ora che finisse. Mi piace il fatto che sia ambientato a Bologna, conoscendo i posto mi sono potuta godere al meglio del libro, perché capivo quali strade facesse, e alcuni posti conoscendoli anche io, era un po' come riviverli anche dal libro. Ci sono alcune frasi che però in 24 anni vissuti qui non ho mai sentito (in dialetto). Un po' la cosa mi ha lasciata perplessa. Quello che proprio non mando giù è il titolo. Jack sarebbe Jhon Frusciante il noto ex chitarrista dei Red hot chili peppers (se ne andò all'epoca di questo libro, è tornato e poi ha lasciato di nuovo), che per motivi di Copyright l'autore lo ha chiamato Jack. In tutto il libro i Red hot vengono citati tipo 3 volte con alcune canzoni e mi pare un album, poi verso la fine Alex per ingannare il tempo all'aeroporto compera un giornale e legge questa notizia che il noto chitarrista lascia il gruppo, e lui si fa delle domande del tipo ma come mai e successo ecc? io mi immaginavo che i Red hot fossero almeno il gruppo preferito di Alex, che lui gli ascoltasse spesso, che li citasse e che avesse almeno 1 poster nella stanza, ed invece nada. Trovo che non abbia senso chiamare un libro così, se poi i Red hot e lui vengono citati pochissimo. Adesso mi manca solo di vedere il film, sperando sia almeno decente,

Aidi

venerdì 3 aprile 2015

Recensione: Una di loro di T.L.Hayden

Cartaceo: 9.00€
Pag: 350

Trama: Comincia un nuovo anno scolastico per Torey Hayden che dovrà occuparsi di una serie di casi molto difficile: due sorelline irlandesi scioccate dagli orrori della guerra; il loro cuginetto testimone del suicidio del padre; Dirkie che conosce solo la vita dell'orfanotrofio; Mariana, otto anni, aggressiva e sessualmente precoce; Leslie, sette anni, chiusa nel suo mondo e incapace di relazionarsi con l'esterno. Inaspettatamente giunge in classe un'alunna in più: la mamma di Leslie che, entrata ufficialmente come aiutante, dopo un inizio molto conflittuale, si appoggia a Torey Hayden perché l'aiuti a risolvere i suoi numerosissimi problemi.
Torey, scrittrice e protagonista

Voto:

Mio parere: Torey sta aspettando il visto per poter andarsene dagli U.S.A e tornare nell'amato Galles. Ma però non arrivando mai, le viene chiesto di tornare dopo molto tempo in cattedra, con una classe di bambini speciali. Appena il visto arriva, può prendere su le sue cose e andarsene, tanto una sostituta si troverà. Subito non accetta, ma poi ripensandoci decide di andare. I suoi alunni saranno di varie età, non essendo una vera e propria classe dove si fanno compiti, temi, dettati ecc. Si lavora sì, ma in modo più semplice e più indicato alle esigenze dell'singolo bambino. I primi ad arrivare sono Mariana una bambina di 8 anni con la sessualità precoce, Leslie di quasi 8 anni (che poi il primo giorno torna a casa), con problemi di linguaggio nel senso che non parla mai, indossa dei pannolini, e se non le dici di sedersi, lei resta impalata in piedi e infine Dirkie 11 anni Schizofrenico senza miglioramenti, e anche lui con problemi sessuali. Di contorno ci sono i genitori di Leslie il padre un rinomato pittore e la madre da uno stranissimo nome Ladbroke bellissima ma molto glaciale, e con un grave problema di alcolismo. Torey si troverà due volte a non voler dare Leslie alla madre mentre è ubriaca. Il marito non se ne mette di problemi, anzi è convito che non avrà mai incidenti come fino ad ora, anche se un po' ci spera. Carolyne una collega e poi amica di Torey diceva che Ladbroke non capiva niente, come poteva bere quando suo marito l'amava così tanto? Arrivano poi dall'Irlanda del nord due sorelle Semona e Geraldine di 5 e 8 anni (circa). Se la prima era sempre silenziosa come Leslie, e sempre con un espressione molto seria, la sorella maggiore era il contrario era rumorosa, sempre appiccicata a qualcuno Torey compresa e molto infantile. Era Geraldine a parlare anche per la sorella come se Semona le parlasse nella mente o pianissimo. La classe sembrava al completo, e Torey aveva anche qualche difficoltà da sola avrebbe voluto aiutare di più Leslie e Dirkie, ma non poteva farcela, nella sfortuna arrivò anche Shamie di 11 anni cugino delle due ultime arrivate, lui aveva qualche problema a livello di apprendimento, niente di serio rispetto agli altri.  Questo libro mi è piaciuto, lo quasi divorato. Anche se ci sono aspetti di Torey che non mi piacciono molto, tipo quello dove sgrida una delle bimbe mi pare Mariana, e subito dopo la coccola. Non mi sembra un modo giusto di far capire le cose in questo modo. Ladbroke con il tempo lo rivalutata e ho odiato il marito invece che lei, si scopre che lei ha avuto una infanzia difficile, ha subito un lutto anche da adulta di una persona per lei molto importante e anche da questo non si è mai ripresa, e anzi si è sempre incolpata. Lui si rivela essere una persona completamente diversa, e si capisce anche il disagio della moglie. Ovviamente ci sono dei progressi sulla classe, e tre individui con il tempo cambiano molto, specialmente una sembrava tanto buona e cara ed invece... Bellissimo a fine libro che parla 5 anni dopo le vicende avute, e racconta la storia di tutti dai bambini a Ladbroke, e sono felice per quest'ultima. E ovviamente anche per i bambini che hanno avuto progressi. Questo dovrebbe essere il mio primo libro che leggo con l'autrice che è anche la protagonista. Adesso non vedo l'ora di leggere altri suoi libri.
Bandiera Irlandese, perché 3 dei bambini arrivano da lì