lunedì 5 gennaio 2015

Recensione: In un vicolo cieco di L. Castillo

Cartaceo: 12.90€
One: 5.90€
eBook: 2.99€
Pag: 400

Trama: Gli Slabaugh sono una famiglia modello di agricoltori nella comunità Amish: prospera e laboriosa, con quattro figli. La morte dei genitori e di uno zio nella loro stalla, sembra essere un raccapricciante incidente: asfissia da gas metano causata da un pozzo nero poco ventilato. Ma nel corso dell’autopsia di routine, il medico legale scopre che una delle vittime ha subito una ferita alla testa prima del decesso. Ma chi avrebbe voluto rendere orfani i figli degli Slabaughs? Questo omicidio è legato in qualche modo a una recente serie di scioccanti crimini contro gli Amish? Kate è determinata a scovare l’assassino. Ma lo Stato le affianca l’agente John Tomasetti, con il quale Kate ha avuto un lungo e complesso rapporto. Insieme, dovranno trovare il collegamento tra i reati, e scoprire un oscuro segreto sul posto di lavoro, sotto l’idilliaca superficie della comunità Amish.

Voto: 










Mio parere: E' difficile dire a 4 bambini che sono rimasti orfani di entrambi i genitori e di uno zio per un incidente, ma per omicidio lo è ancora di più. Forse i bambini verranno separati e adottati da famiglie diverse, nella migliore delle ipotesi staranno con lo zio scomunicato dalla contea Amish. Kate si sente molto coinvolta e protettiva verso i 4 orfani, e si rispecchia in Salome l'unica femmina della famiglia 14 enne. Ma chi avrà mai fatto male hai tre Slabaugh uno dei lavoratori Englischer? o forse quei ragazzini che da un po di tempo stanno dando fastidio, insultando la madre dei 4 bambini qualche tempo prima, facendo finire fuori corsa un calesse, incendiano una fattoria dove una donna incinta con 8 figli rimmarà vedova, e per fino il povero Mose il maggiore dei 4 orfani verrà picchiato. I crimini d'odio sono feroci ma è davvero andata così per i tre? oppure la verità e molto più contorta e dolorosa di quando anche Kate può immaginare? anche se è tempo che è in Polizia. Cosa succederà quando si scopre che Mose è il cugino dei 3 bambini e che è stato mandato da loro in adozione, sono morti in un incidente con il calesse racconta ma è la verità? il 17 enne e un killer? o c'è altro? come sempre questi libri sono molto interessanti e ben fatti, in 3 racconti non mi sono MAI annoiata una volta, sono sempre stata molto interessata a scoprire come vanno a finire le cose. E anzi molto spesso sono stata incollata al libro perché non vede l'ora di capirne di più. Sono sicura che gli altri della serie che mi aspetteranno saranno molto interessanti come questi. E poi sono curiosa di capire come muterà Kate, se troverà il coraggio di andare a trovare la nipotina nata da 1 anno, se farà coppia ufficialmente con Tomasetti o se continueranno a tenere il tutto nascosto dalla vista di tutti. E se riuscirà a trovare un po di serenità a 31 anni Kate a troppi scheletri dentro all'armadio, cose non di poco conto, che le graveranno sempre sulle spalle, ma che magari potrà conviverci con più filosofia.


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