domenica 7 dicembre 2014

Recensione: Costretta al sielnzio di L. Castillo

 Cartaceo: 5.90€
Collana - Gli Aceri: 12.90€
eBook: 2.99€
Pag: 430/384
Trama: Painter's Creek, nell'Ohio, è una cittadina rurale silenziosa in cui coabitano una comunità amish e una inglese; ma è anche il luogo in cui, sedici anni fa, si è consumata una serie di brutali omicidi. Kate Burkholder, che all'epoca era solo una ragazzina, è scampata in extremis dall'essere uccisa; ma quell'esperienza le ha lasciato un senso di terribile fragilità, di perdita di innocenza, e la sensazione di non appartenere più alla comunità in cui viveva. E, da quel giorno, il killer si è misteriosamente fermato. Sono passati molti anni, e a Kate, che ormai è una donna, viene chiesto di tornare proprio a Painter's Creek come capo della polizia. È sicura di poter affrontare l'incarico, per il quale è adatta grazie alle sue origini e alla conoscenza della zona. Ma quando in un campo innevato viene trovato il corpo di una ragazza sgozzata, di colpo il passato torna nella sua vita. Kate è decisa a fermare il killer prima che possa colpire ancora; ma per dargli un nome e un volto, dovrà tradire il suo legame con gli amish e la sua stessa famiglia... e svelare un oscuro segreto che potrebbe metterla in serio pericolo.

Voto:


Recensione: Ovviamente anche qui ho fatto un casino, ho letto prima il 2° del 1°. Ma perchè ero convinta che l'altro fosse un autoconclusivo e non una saga. Kate il capo della polizia si trova (di nuovo per me) a dover fare i conti con degli omicidi dove vive, che è una cittadina tranquilla per lo più popolata da Amish. Gli omicidi che vengono commessi assomigliano molto ad altri che erano stati commessi sempre lì negli anni '90. Il modus operandi è lo stesso, le vittime vengono uccise nello stesso modo, e vengono "classificate" con dei numeri Romani sul corpo. Ovviamente tutti le chiedono se è la stessa persona che commise gli omicidi anni prima, lei spera di no perché e convinta che sia un certo Daniel Lapp un suo concittadino Amish, che anni prima quando anche lei era Amish, le aveva fatto del male, lei è convinta da anni che questo Lapp sia morto, ma è davvero così? oppure è solo ferito ed è tonrato? perché dopo tutto questo tempo? qui Kate fa la conoscenza dell'agente Tomasetti che lavora per il Bci, anche lui come lei nasconde un segreto, solo che inconfrtro al suo è stato sulle pagine di giornali e in TV, ma nessuno sa cosa sia accaduto dopo. I due sulle prime non vanno d'accordo, ma quando qualcuno di molto vicino a Kate fa una soffiata sul fatto che Kate sappia chi sia l'assassino, lui cerca in tutti i modi di capire se è vero. Si racconteranno le storie drammatiche a vicenda e nascerà un interesse reciproco tra i due. Non mi piacciono di solito i gialli, ma devo dire che quelli della Castillo sono fatti molto bene, e infatti non vedo l'ora di leggere anche gli altri. Mi piace anche che in una saga ci siano gli Amish che "conosco" da anni, ma non ho mai saputo molto, a parte le solite cose come: Non vivono con l'elletricità oppure usano il calesse. Ma grazie a questi libri ho scoperto che: Alcuni di loro usano i trattori, altri si fanno fotrografare, sanno l'inglese ma dirado lo parlano, il Pastore di questa comunità a perfino il telefono. E' trovo che sia molto interessante scoprire una cultura così tradizionalista come la loro, e sapere altro, e non solo le solite cose che vengono dette qualche volta per TV. Mi piace tantissimo il personaggio di Kate, perché non è la solita Oca giuliva dei libri che leggo ultimamente, ma una donna forte con grande carattere, che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Crede in quello che fa, non è smielata, non si trucca, (per dire), fa di tutto per non piangere davanti hai colleghi o in una scena del crimine, ricordandosi che è un polizziotto. Lo "vista" piangere o soffrire SOLO per cose davvero gravi, in privato. L'unica cosa che non mi piace e che spesso beve alcol molta Vodka per lo più, e si capisce che è una cosa autodistruttiva, ma non tutti sono perfetti. Dovrebbero esserci più donne con il suo carattere nei libri e meno principessine viziate odiose. E poi e a capo di un distetto di soli uomini (le altre 2 donne sono le segretarie). E questo non è da poco, e i suoi agenti hanno molto rispetto di lei.

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