venerdì 13 ottobre 2017

Recensione: Castin JonBenet di K.Green


Trama: Colorado. Nella notte tra il 25 e il 26 dicembre del 1996 una reginetta dei concorsi di bellezza per bambini, JonBenet Ramsey di sei anni, viene trovata strangolata nella abitazione di famiglia dal padre dopo che ne era stato temuto il sequestro a causa di una lettera con richiesta di riscatto rinvenuta poche ore prima. La documentarista australiana Kitty Green decide di tornare nei luoghi di un delitto che sconvolse l'America e il cui colpevole non è stato ancora individuato fingendo di voler girare un film sull'accaduto e cercando quindi attori per i ruoli principali. Sarebbe stato semplice e del tutto comprensibile tornare ad indagare su questo delitto insoluto con il tradizionale metodo delle interviste a coloro che all'epoca erano venuti a conoscenza dell'accaduto, o direttamente o attraverso i media. Così come nulla avrebbe vietato di ricostruire sotto forma di fiction il succedersi degli eventi che hanno visto entrare e uscire (per poi rientrarvi di nuovo) dall'ombra del sospetto i familiari della vittima. Green ha scelto una terza e assolutamente originale via. Ha cioè messo in scena un casting in piena regola con il pretesto di voler realizzare una fiction sul caso. Ha così coinvolto attori professionisti e aspiranti tali della zona offrendo loro provini grazie ai quali andiamo a rileggere la vicenda da un punto di vista totalmente inusuale. Scopriamo cioè che, ancora a distanza di vent'anni, quell'omicidio ha lasciato il segno e lo vediamo rifrangersi attraverso ciò che i sottoposti a casting ne pensano.

Voto: 5/10
Una vera foto della piccola

Mio parere: Io questa genialata di fare un docu-film su un finto casting per creare un film su una storia vera e così tragica, credo che sia una buffonata a livelli spaziali. Bastava fare un docu-film comune come fanno le persone normali, intervistando parenti, amici, colleghi di lavoro, poliziotti che fecero parte al caso ecc. Ma si vede che essendo una regista non famosa (se fosse alla pari di King) saprei chi e, allora si è voluta inventare questa carnevalata. Perché altro non e. Mi chiedo come fai a fare un finto casting (ripeto) per un discorso così serio. Boh! vogliamo poi parlare di quando hanno fatto vedere quel uomo che voleva prendere la parte per lo sceriffo che è stato a spiegare DUE metodi di gioco erotici, che spiega alle coppie? cioè non è un casting per un film porno, Santissima pazienza, e la storia dell'omicidio di una bimba di sei anni, dove con grandi probabilità è stato uno di famiglia. Come si fa a inserire una scena così futile e così inapropiata? cioè se fosse stato la Malaeducaxxxion il programma TV avrei anche ascoltato non ho problemi con il sesso. Ma per una storia così atroce non ne trovo il senso. Io mi aspettavo qualcosa di più serio e più basato (come dico anche sopra) sulla viceda. Sempre supposizioni ma non di gente sconosciuta alla famiglia oppure che non abbia nemmeno preso parte alle vicende in secondo piano come un'amico di famiglia oppure un Poliziotto. Mi meraviglio più di Netflix che lo trasmette anche. E mi auguro che non sia un originale, se no andiamo proprio male!
La vera foto della madre.

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