venerdì 21 novembre 2014

Recensione: Vajont quelli del dopo di M. Corona

Cartaceo: 9.00€
eBook: 6.99€
Pag: 73

Trama: Fu come un colpo di falce. Il 9 ottobre 1963, alle 22.45, duemila persone e un intero paese furono cancellati per sempre. Più di quarant'anni sono passati e il ricordo dei morti è ancora sospeso sulla valle. Anche se i fatti di quella terribile notte diventano sempre più lontani, quel passato resta inciso sulla pelle di chi l'ha vissuto. Come Mauro Corona, lo scrittore-alpinista di Erto; e come i personaggi di questo testo inedito. All'osteria del Gallo Cedrone sei uomini si ritrovano a discutere fuori dai denti, tra un bicchiere di vino e l'altro, sulle responsabilità della tragedia; sul dopo Vajont, su chi ci ha guadagnato e chi ci ha perso. Dalle loro parole ruvide e coinvolte emergono accuse, notizie, fatti.

Voto:
 

Mio parere: Non è una storia lunga (come potete vedere anche nel tag.) Però è molto utile, si legge cosa pensano dopo 40 anni 4 anziani che erano giovani e hanno perso qualcuno nella strage del Vajont, e l'Oste che è nato dopo, ma che sa cose che perfino gli Ertani anziani non sanno. Ci sono scambi di battute avvolte rabbiose, avvolte calme. Di persone che finché vivranno porteranno con se un dolore disumano che lascia un vuoto incolmabile dentro di se. Discutono anche di chi ha portato la storia per teatro e del film che è stato fatto (che ho visto anche io). Di come sarà Erto dopo di loro, e uno è certo che verrà costruita perché ci saranno altre persone che verranno lì, perché gli piace il verde e le montagne. Io auguro a queste persone che Erto possa tornare a vivere anche nella città vecchia, anche se non sarà più come prima. E mi auguro di cuore che non debba MAI PIU' succedere una strage come questa, perché nessuno merita di morire da innocente, o di perdere 5 famigliare come uno dei signori che è all'Osteria. Questa storia serve anche per non dimenticare mai cosa è accaduto e perché, e quanto dolore si porteranno tutti anche i giovani, perché i loro genitori avranno perso qualche parenti, oppure i loro nonni avranno perso qualcuno. Sì parla anche di perdonare queste persone che hanno causato il danno. Io non mi esprimo su questo parere, dico solo che in qualche modo c'è bisogno di pagare, e per chi come me crede in Dio sa che quando si muore si deve fare i conti, e mi auguro che sia salato!

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