lunedì 7 ottobre 2013

Recensione: Il tribunale delle anime di D. Carrisi

Cartaceo: 18.60
I grandi della Tea: 13.00€
eBook: 9.99€
Tea: 5.00€
Pag: 462/466

Trama:
Roma è battuta da una pioggia incessante. In un antico caffè, vicino a piazza Navona, due uomini esaminano lo stesso dossier. Una ragazza è scomparsa. Forse è stata rapita, ma se è ancora viva non le resta molto tempo. Uno dei due uomini, Clemente, è la guida. L'altro, Marcus, è un cacciatore del buio, addestrato a riconoscere le anomalie, a scovare il male e a svelarne il volto nascosto. Perché c'è un particolare che rende il caso della ragazza scomparsa diverso da ogni altro. Per questo solo lui può salvarla. Ma, sfiorandosi la cicatrice sulla tempia, Marcus è tormentato dai dubbi. Come può riuscire nell'impresa a pochi mesi dall'incidente che gli ha fatto perdere la memoria? Anomalie. Dettagli. Sandra è addestrata a riconoscere i dettagli fuori posto, perché sa che è in essi che si annida la morte. Sandra è una fotorilevatrice della Scientifica e il suo lavoro è fotografare i luoghi in cui è avvenuto un fatto di sangue. Il suo sguardo, filtrato dall'obiettivo, è quello di chi è a caccia di indizi. E di un colpevole. Ma c'è un dettaglio fuori posto anche nella sua vita personale. E la ossessiona. Quando le strade di Marcus e di Sandra si incrociano, portano allo scoperto un mondo segreto e terribile, nascosto nelle pieghe oscure di Roma. Un mondo che risponde a un disegno superiore, tanto perfetto quanto malvagio. Un disegno di morte. Perché quando la giustizia non è più possibile, resta soltanto il perdono. Oppure la vendetta. Questa è la storia di un segreto invisibile.

Voto: 4/5

Mio parere:
E uno dei pochi thriller letti che ho portato fino alla fine con vera curiosità. Amo i gialli o thriller, ma nei film o nei Telefilm, perché nei libri i primi mi piacciono poco, i secondi li trovo leggermente interessanti (di solito). Ammetto che agli inizi lo trovato un po' lento come libro e volevo lasciarlo a metà, ma poi mi ha preso la curiosità di capire come sarebbe andata a finire e lo continuato, in alcuni punti ho fatto fatica a capire subito cosa stesse succedendo, e non avrei mai immaginato che prendesse certe "pieghe." Il finale non e stato inaspettato perché ho quasi capito prima che venisse fatto il nome della "preda" chi era, ma ammetto che prima di arrivare ad un certo punto, non mi era chiaro chi fosse lui e il cacciatore. 

3 commenti:

  1. Oh, mi fa piacere ti sia piaicuto!
    Sono sempre un pò restia solitamente, ma stavolta credo proprio che seguirò il tuo parere e lo leggerò per presto!

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  2. Ok. Mi raccomando, fammi sapere poi.

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