sabato 15 febbraio 2014

Recensione: Iris - i sogni dei morti di M. Temporin

Trama: La vita di Thara sembra aver ripreso il verso giusto. Nate, seppur nel corpo di Ludkar, le è finalmente vicino nel "mondo reale"; suo padre, il Nocturno, è rientrato nella vita della famiglia e sembra riavvicinarsi alla moglie, che piano piano sta sciogliendo la diffidenza e la paura che l'avevano spinta a lasciarlo. La scoperta di essere una "Vampira dei fiori" aiuta poi Thara a risolvere il problema che l'ha afflitta tutta la vita: la narcolessia. Ma probabilmente è tutto troppo bello per essere vero. Sono molti gli enigmi rimasti senza soluzione, e dal Cinerarium, forse, c'è ancora qualcuno che vuole tornare.
Collana Iris: 14.90€
Giunti editore: 9.90€
eBook: 9.99€
Pag: 352/347

Voto: 4/5

Mio parere: Agli inizi e fino a metà ero andata a rilento, forse perché alla povera Thara ne succedono proprio tante in questo libro, e quindi era come se avessi assorbito un po di negatività. Quindi cercavo di leggerlo di meno. Poi dopo sono stata risucchiata di nuovo nel vortice di questa saga, come per il primo libro e sono andata avanti più spesso, con la curiosità di capire come continuasse questo penultimo capitolo. Un sacco di colpi di scena, e alcuni nuovi personaggi. Che hanno fatto del bene o del male. Temporin comunque rimane un grande scrittore come pochi.Davvero geniale, come per la pubblicità  della Ottagon corporetion alla fine dei primi due libri, che sul momento credevo che fosse un qualcosa di realmente esistente, solo in un secondo momento ho capito di cosa si trattava.

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