mercoledì 6 agosto 2014

Ti abbandono 37°

Non sarà più una rubrica. Ma la userò solo quando deciderò come in questo caso di lasciare un libro. Giusto per farlo sapere anche a voi.
Giunti Jiunor: 9.90€
Giunti Editore: 5.90€
eBook: 5.99€
Pag: 90/96

Trama: "Saltare le frontiere vuol dire vivere meglio, coi popoli vicini e quelli lontani. Vuol dire saltare sui pregiudizi, sulle divisioni e sentirsi amico dei cinesi come dei messicani, dei neri, dei verdi, dei rossi, dei blu.

Voto: 1/5

Mio parere: Mi sono fatta regalare questo libro perché la trama prometteva bene. Mi piaceva l'idea di questo bimbo che andava in giro per il mondo e conosceva altri bimbi, e quando li vedeva diceva subito che erano suoi amici. Però va bene che un bimbo di 8/10 anni circa può vedere il mondo molto diverso dagli adulti, ma questo non significa che non sia noioso. Non ditemi è solo un bambino, perché a quell'età e già in grado di capire un sacco di cose. Non ho sopportato l'idea che lui sia un bambino viziato, (anche se per quel poco letto i genitori sembra non dargli troppe cose o dirgli troppi sì), odia due bambine sopratutto la prima per dei motivi futili. Per la seconda a ragione. E poi parlano delle volte con frasi sconnesse come se fossero piccoli, quando anche a 6 anni uno e già in grado di fare un discorso sensato. Poi se ne esce con dei paroloni da dizionario, mi sembra un po strano che riesca a mettere assieme entrambe le cose. E anche se le avesse sentite dai genitori, se ne sa il significato non vedo perché allora parla come se avesse 4 anni molte volte. Gli altri 2 libri letti con protagonista bambini di questa collana sono: Il gran sole di Hiroshima e Pelle rossa. Dove i 2 bambini più grandi (visto che nel gran sole c'è anche una bimba piccola) parlano bene, non sono odiosi, non si lamentano sempre e le loro storie sono bellissime. Questa sembra la storiella per un concorso letterario fatto da un bambino, se così fosse stato lo avrei scusato. Un adulto no, mi rifiuto.

2 commenti:

Se volete lasciare un commento e sempre gradito.