lunedì 14 luglio 2014

Recensione: Away - il nostro amore oltre il tempo di T.I.Stone

Cartaceo: 17.00€
eBook: 4.99€
Pag: 310


Trama: Bennett e Anna si amano senza potersi amare. Si cercano senza potersi trovare. Perché Bennett vive a San Francisco nel 2012 e Anna vive a Evanston nel 1995. Lui è un time traveller, può viaggiare nel tenpo e può cambiare il corso degli eventi. È costretto a vagare in molti luoghi e a non fermarsi in nessuno. Un destino tanto meraviglioso quanto crudele. Bennett e Anna si incontrano una volta al mese forzando, all'insaputa dei genitori, il fragile margine della quarta dimensione. La distanza che li separa rende più intenso e struggente il loro amore. Riuscirà mai Bennett a esistere nel futuro di Anna? O a sfiorare il suo presente? 

Voto: 3/5

Mio parere: Finalmente è finito, evviva! anche se appena è uscito non vedevo l'ora di leggerlo, ammetto che sono stata delusa e mi sono cadute spesso le braccia. So benissimo che almeno uno non scelga di leggere delle fiabe per bimbi piccolissimi e logico che essendo simili alla vita reale i libri per grandi, ci siano litigate, morti, matrimoni, divorzi ecc. Però quello che io non sopporto e il cambio radicale o quasi dei personaggi. Allora se Nel primo libro X viene descritto in un modo perché nel secondo (che non sono passati ne anni ne secoli) X cambia? che io sappia una persona non è che e tranquilla e nel giro di un mese diventa crudele e per esempio urla contro tutti, di certo uno non si sveglia alla mattina così. Con questo cosa voglio dire? che Anna e Bennett non sono gli stessi del primo libro. Bennet nel primo libro da sempre si promette di non fare determinate azioni, perché non vanno bene, a parte una volta per supplica di Anna. Nel secondo libro si scopre il palladio della giustizia no non veste alla marinara (meglio così) e fa delle azioni che MAI avrebbe fatto nel primo capitolo, nessuno sa perché faccia queste scelte così senza se e senza ma. Anna poi non è da meno a 16 anni ma ragiona come se ne avesse 4. Più va avanti il libro più lui a dei seri problemi, prima dice a ad Anna in una determinata occasione che vuole perdersi, come se fosse una cosa normale, infatti quelli che usano il navigatore o le cartine sono degli incoscienti, e più bello perdersi (ma in quale film??), poi assiste ad una scena e si arrabbia con Anna e fa una tragedia per la suddetta cosa, vista nel futuro quindi lei rimane inebetita perché non comprende, e lui sembra un bimbo viziato di 3 anni che gli hanno tolto il ciuccio. Ma siamo seri? quando mai Bennett e stato così nel primo libro? Infatti è odioso. Poi per fortuna alla fine entrambi tornano quelli di un tempo. Mi chiedo era neccessario che per metà libro dovessero essere così insulsi? no! non ha senso perché in 7 libri di Harry Potter, Harry e sempre lo stesso, commette cavolate avvolte ma non è che nel libro 3 e simpatico e nel 6 e un cretino, e sempre il solito più maturo con il passare del tempo. Bennett invece torna indietro a livello bimbo piccolo e poi torna adolescente.  Nel complesso il libro è decente.

Video: La canzone che ho scelto viene dal titolo originale di questo libro. E poi mi piace molto.



2 commenti:

  1. peccato ti abbia delusa :( il primo mi è piaciuto, ma non tantissimo...per cui credo che questo mi piacerà di meno, almeno dalle tue parole è ciò che ne deduco!

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    1. Ciao. Un po sì e credimi sono molto dispiaciuta. Come mai non ti è piaciuto molto? valuta tu cosa fare :)

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