mercoledì 29 gennaio 2014

Recensione: Canto di Natale di C.Dickens

Trama: Una grande storia sulla possibilità di cambiare il proprio destino. Una riflessione sull'equilibrio difficile fra il presente, il passato e il futuro. Una denuncia dello sfruttamento minorile e dell'analfabetismo. Ma soprattutto una favola, una delle più commoventi che siano mai state scritte. Protagonista è il vecchio e tirchio finanziere Ebenezer Scrooge - personaggio che servirà da modello per il Paperon de' Paperoni disneyano - che nella notte di Natale viene visitato da tre spettri. Lo indurranno a un cambiamento radicale, a una conversione che farà di lui uno dei più grandi personaggi letterari di tutti i tempi. Questo piccolo, amatissimo libro è un un'opera immortale, capace di mantenere inalterata nel tempo la fragranza della propria magia e del proprio spirito. Lo spirito del Natale, dell'infanzia, di ciò che è buono e rassicurante, ma anche prezioso abbastanza da volerlo proteggere a ogni costo.
Cartaceo Mammut: 19.90€
eBook Mammut: 4.49€
Pag: 2217


Voto: 4/5

Mio parere: Finalmente mi sono decisa a leggerlo, e devo dire che mi è piaciuto molto. Ho il Mammut di Dickens e così finalmente posso leggere anche le altre 3 storie di Natale, che ho scoperto poco tempo fa. Tornando al'libro sono felice che mi sia piaciuto, visto che appena trovo una versione in TV la vedo, perché e tra le mie storie preferite. Tra le versioni che ho visto secondo me la più fedele e quella a cartone animato con Jim Carrey. Questa potrebbe essere una di quelle storie che leggerei ancora, perché e breve e poi perché la trovo bella, visto per come poi va a finire.

4 commenti:

Se volete lasciare un commento e sempre gradito.